qr code system 3.0
I codici QR, acronimo di Quick Response Code, possono contenere sia indirizzi internet, che testi, numeri di telefono, o sms, potendo memorizzare fino a un massimo di 4.296 caratteri alfanumerici o 7.089 caratteri numerici.
Codice lineare (ciclico) non binario di rilevazione e correzione d’errore, inventato da Irving S. Reed e Gustave Solomon. Utilizzato per correggere errori di flusso in diverse importanti applicazioni di comunicazione digitale e memorizzazione di dati. I
suoi impieghi vanno dall’elettronica di consumo alle comunicazioni nello spazio profondo. Si basa sul sovracampionamento di un polinomio costruito partendo dai dati da trasmettere. Il polinomio è quindi calcolato in più punti di quanti sarebbero sufficienti a identificarlo univocamente; il valore di questi punti viene trasmesso o registrato. Alla ricezione o alla lettura è possibile ricostruire il polinomio originario, e conseguentemente i dati, anche in presenza di errori.
Lettura e scrittura
Esempio di lettura di codice QR contenente un link
Dato che Denso Wave ha reso pubblico l’uso della tecnologia QR con licenza libera,[5] su Internet è possibile trovare programmi gratuiti sia per la lettura (decodifica) che per la scrittura (codifica) dei codici QR.
Dalla fine degli anni 2000 i programmi di lettura dei codici QR sono spesso già installati nei telefonini dai relativi produttori. In Giappone questa prassi è la norma.
Esistono comunque molti siti web che offrono i lettori per cellulari, generalmente senza costi. Sul sito ufficiale di Semapedia è pubblicata un’ampia lista di collegamenti alle pagine che offrono lettori specifici per ogni modello di telefono cellulare.
Per leggere un codice QR è sufficiente inquadrarlo con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore.
Per quel che riguarda la scrittura, esistono diversi siti che consentono la libera produzione di codici QR
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