L’informatica forense comprende le attività di verifica

L’informatica forense comprende le attività di verifica dei supporti di memorizzazione dei dati e delle componenti informatiche, delle immagini, audio e video generate da computer, dei contenuti di archivi e basi dati e delle azioni svolte nelle reti telematiche. Importanti aspetti della disciplina riguardano, a un livello di maggior dettaglio, il ruolo della progettazione e mantenimento di una catena di custodia e gli argomenti principali da prendere in esame quando si presentano prove in sede processuale. La disciplina ha origine in ambienti giuridici di common law ad alta evoluzione tecnologica come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna e ha visto sorgere numerose agenzie specializzate che non solo fornisco servizi di informatica forense ma offrono anche formazione e in qualche caso vendono il computer forensics tool kit, valigetta virtuale analoga a quella che l’anatomo-patologo usa per acquisire materiali da utilizzare nelle perizie di medicina legale. Un data significativa nell’evoluzione della materia è il 1994 allorché il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato un insieme di linee guida, il cui ultimo aggiornamento è del 2002, che per accuratezza, autorevolezza ed esaustività hanno fissato uno standard e sono divenute un basilare riferimento per studi e atti successivi [3].

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